Alcuni nostri programmi di viaggio (come, ad esempio, la Transiberiana) si svolgono interamente nella Federazione Russa (che, di seguito, chiameremo Russia per comodità): altri, che comprendono trekking e scialpinismo nella regione caucasica, prevedono sia il soggiorno in Russia, sia quello in Georgia. Se sei intenzionato a passare le tue vacanze in queste terre fredde e selvagge, ti consigliamo di leggere con attenzione le informazioni utili che riportiamo in questa pagina in modo da affrontare il viaggio con la giusta preparazione e consapevolezza.

Riguardo alla situazione politica attuale, alle aree a maggior rischio, nonché alla documentazione necessaria per l’ingresso in entrambi i paesi, abbiamo deciso di dare solo informazioni generiche senza scendere troppo nel dettaglio. Questo perché trattasi di fattori in continua evoluzione e, per quanto concerne la documentazione, particolarmente delicati (le autorità russe e georgiane sono molto fiscali e la burocrazia davvero impegnativa).

Saremo lieti di darvi informazioni più puntuali quando verrà il momento di organizzare il vostro viaggio, nonché di predisporre per voi tutte le formalità documentali necessarie. Se gradite farvi un’idea in anticipo, potete comunque consultare il sito del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it.

Quando andare in Russia e Georgia: il periodo migliore.

Il periodo migliore per andare in Russia o in Georgia dipende da ciò che si ha intenzione di fare, sia in termini di mete da visitare, sia in termini di attività cui dedicarsi.

La Russia è talmente estesa che il suo clima varia notevolmente da una zona all’altra. Si può comunque schematicamente dividere in tre tipologie: clima marittimo nella parte nord occidentale, clima aspro continentale in Siberia e clima prevalentemente monsonico nell’estremo oriente. Le temperature subiscono fortissime oscillazioni, dai -50° C di gennaio nelle regioni siberiane, ai +25° C di luglio nelle regioni meno fredde.

Anche il clima della Georgia si può dividere in tre fasce: clima subtropicale sulla Costa del Mar Nero (con notevole piovosità soprattutto nella zona prossima al confine turco, inverni miti dove le nevicate sono piuttosto rare ed estati calde ed umide), clima analogo a quello dell’arco alpino europeo nelle zone di alta montagna del Grande e Piccolo Caucaso e clima temperato nelle restanti parti, pianeggianti o collinari, del paese (a volte possono comunque verificarsi estati quasi afose o inverni con temperature che scendono sotto lo zero).

Per quanto riguarda le mete caucasiche (Monte Elbrus e Monte Kazbek), l’inverno è sicuramente proibitivo: è possibile sfruttare il periodo che va dalla primavera (inoltrata) all’inizio dell’autunno (da giugno a settembre per i trekking con ascensione alle cime, aprile/maggio per lo scialpinismo). La transiberiana, invece, può essere affrontata in qualsiasi momento dell’anno: ogni periodo ha il suo fascino vista la varietà dei luoghi che si attraversano.

Visti e permessi.

Permessi di trekking.

I permessi di trekking sono per lo più a carico di Guide Star Mountain, almeno per quanto riguarda l’accesso ai parchi: per l’ascensione alle cime, invece, se i permessi sono o meno a carico dell’organizzazione è specificato nel relativo programma di viaggio.

Documentazione necessaria per l’ingresso nei paesi.

Sia per entrare nella Federazione Russa che in Georgia, il passaporto è necessario: deve avere validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel paese e, in particolar modo per la Russia, deve essere perfettamente integro (altrimenti non passa i rigidi controlli delle autorità di frontiera). Per la Georgia può essere sufficiente la sola carta d’identità (in formato cartaceo ed elettronico), purché si transiti da Paesi Schengen.

Per la Russia è obbligatorio avere anche il visto di ingresso fatto rigorosamente in Italia (non arrivate senza perché sarete rispediti indietro e costretti a pagare una pesante sanzione) e compilare la Carta di Immigrazione (nei principali aeroporti, il documento viene compilato automaticamente al controllo in frontiera). Al contrario, in Georgia, i cittadini italiani possono entrare senza obbligo di visto se il soggiorno non si protrae oltre l’anno.

Come già detto, le formalità documentali e burocratiche, nonché quelle valutarie e doganali sono molteplici (soprattutto per quanto concerne la Russia): ometteremo pertanto di trattarle in questa sede (ci riserviamo di scendere più nel dettaglio al momento dell’organizzazione del vostro viaggio).

Denaro.

Moneta locale.

In Russia, la valuta locale è il Rublo Russo (1 Euro = 76.64 Rubli Russi al 30/12/2018).
In Georgia, la moneta corrente è il Lari Georgiano (1 Euro = 0.33 Lari Georgiani al 30/12/2018).

Valute accettate, cambi, carte di credito e traveller cheques.

In Russia, si può convertire valuta (meglio se trattasi di euro) presso le banche o presso gli uffici di cambio autorizzati: conservate sempre le ricevute perché devono essere esibite in caso di eventuali controlli di polizia. Le più diffuse carte di credito sono ormai accettate in quasi tutti gli esercizi commerciali e gli hotel dei centri urbani.

In materia valutaria, le disposizioni russe impongono l’obbligo di dichiarare sul modulo doganale – al momento dell’ingresso nel paese – il possesso di valuta estera (qualora superi l’ammontare di $ 10.000), indicando esattamente la valuta che si porta con sé. La copia della dichiarazione doganale d’ingresso con l’indicazione della valuta importata, debitamente timbrato, va conservato con cura: all’uscita dal paese esso va presentato, su richiesta, alle autorità di frontiera russe. Il visitatore che all’uscita dalla Russia porti con sé somme superiori a quelle dichiarate all’ingresso è assolutamente tenuto a fornire la documentazione comprovante la provenienza delle somme in eccesso. In mancanza di documentazione giustificativa è previsto il sequestro del denaro e, a seconda dell’entità delle somme sequestrate, l’arresto per violazione delle norme in materia valutaria.

In Georgia, soprattutto a Tbilisi e nei principali centri abitati, è relativamente facile procurarsi denaro attraverso distributori bancari automatici o cambiare valuta (specialmente euro e dollari) in banca o presso uno dei numerosi agenti di cambio indipendenti. In generale, le banche e le agenzie di cambio non applicano commissioni. Non è pertanto indispensabile procurarsi valuta locale prima dell’arrivo nel Paese. Le principali carte di credito (VISA, Mastercard, Diners ed American Express) sono accettate.

Lingua.

In Russia, la lingua ufficiale è il Russo (alfabeto cirillico). Tutte le informazioni pubbliche sono scritte in cirillico, mentre la segnaletica stradale nelle principali città è scritta anche in Inglese (alfabeto latino). La diffusione dell’Inglese parlato è piuttosto limitata.

In Georgia, la lingua ufficiale è il Georgiano: per comunicare con gli stranieri vengono utilizzati sia russo, sia l’inglese.

Chiamate telefoniche.

Per le chiamate dalla Russia e dalla Georgia verso l’Italia il prefisso è +39.

Per le chiamate dall’Italia verso la Russia il prefisso è +7 . Nel paese è attiva la rete cellulare (si può ricevere e chiamare anche con una scheda italiana). Nei migliori hotel de in alcuni locali delle grandi città vi è copertura wi-fi (in alcuni casi gratuita, mentre, quando si è all’aperto, è a pagamento e poco stabile). Nelle zone di copertura della rete cellulare si possono utilizzare modem USB per standard GSM o (dove attivo) superiore.

Per le chiamate dall’Italia verso la Georgia, le cose sono un po’ più complicate. Verso i telefoni fissi di Tbilisi occorre digitare 00995-32 e, a seguire, l’utenza urbana (che inizia sempre con 2); verso gli altri telefoni fissi 00995 + (prefisso di città) + numero; verso i cellulari 00995 e, a seguire, il numero di cellulare (che inizia sempre con 5). La rete cellulare è coperta dagli operatori Magti, Geocell e Beeline. La copertura è ottima su tutto il territorio georgiano (per le zone di alta montagna dove non ci sono centri abitati è opportuno avere un telefono satellitare). È possibile utilizzare il cellulare italiano in roaming anche se la Georgia non rientra in nessun accordo commerciale e le tariffe in entrata e in uscita sono solitamente tra le più alte per tutti gli operatori italiani (è consigliato consultare i rispettivi servizi clienti prima di recarsi in Georgia o di acquistare una sim locale, che vengono di solito fornite gratis agli stranieri, con vantaggiosi pacchetti per i turisti).

Fuso orario.

Il territorio della Federazione Russa è vastissimo, per cui il fuso orario cambia a seconda della zona geografica. In generale, il fuso orario è il seguente: + 2 ore quando in Italia è in vigore l’ora solare, + 1 ora quando è in vigore l’ora legale (fuso di Mosca). Nelle altre regioni si va da + 1 ora (solo Kaliningrad) a + 9 ore.

La Georgia è avanti 2 ore rispetto all’Italia (+3h quando da noi vige l’ora legale).

Elettricità.

Sia in Russia che in Georgia, la corrente elettrica è erogata ad una tensione di 220 V ed una frequenza pari a 50 Hz: in entrambi i paesi, sono impiegate prese elettriche di tipo C (europea a 2 poli) e di tipo F (tedesca a 2 poli), normalmente in uso anche in Italia.

Aspetti sanitari.

Sia in Russia che in Georgia, il livello delle strutture sanitarie ed ospedaliere è complessivamente inferiore a quello occidentale (soprattutto al di fuori dai principali centri urbani). In Russia non è tanto la professionalità del personale medico ad essere scadente, quanto la disponibilità di attrezzature e medicinali. In Georgia, gli ospedali offrono servizi solo a pagamento e con standard qualitativi molto al di sotto di quelli europei (anche se esistono cliniche private che erogano prestazioni a livello accettabile). Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro paese) del paziente.

Per entrare in entrambi i paesi non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Non ci sono malattie endemiche di particolare rilievo da segnalare, fatti salvi casi saltuari di difterite, epatite virale, colera, tubercolosi e, limitatamente alla Georgia, rabbia (diffusa tra i cani randagi) e febbre suina (influenza H1N1). Si consigliano tuttavia, previo parere medico, le vaccinazioni antidifterite e contro l’epatite A e B.

È sempre sconsigliato bere acqua corrente (soprattutto in Russia, per l’alta presenza di sali minerali ed altre sostanze chimiche), bibite raffreddate con cubetti di ghiaccio e latte non bollito. È bene evitare i gelati, lavarsi i denti con acqua disinfettata (in proposito, e opportuno portarsi dietro apposite tavolette per disinfettare l’acqua), mangiare solo cibi cotti e frutta spellata e bere bevande come il the o il caffè perché preparate con acqua portata ad ebollizione.

Consigliamo anche di portare con sé i medicinali ad uso personale ed un piccolo kit di pronto soccorso contenente antipiretici, antistaminici e farmaci contro la dissenteria.

Mance.

Tra i russi è diffusa l’abitudine di lasciare una mancia pari a circa il 5-10% del costo del servizio nei ristoranti (camerieri) e nei bar (personale che serve ai tavoli) e negli alberghi (facchini). Nei ristoranti delle grandi catene alberghiere internazionali ed in alcuni ristoranti di lusso, la mancia può essere già inclusa nel conto.

Come in Russia, anche la mancia in Georgia è consuetudine, ma non un obbligo: non esistono regole precise, ma è buona norma arrotondare il conto di ristoranti e bar e lasciare qualcosa a chi ha contribuito a rendere piacevole il vostro viaggio (ad es.: guide ed autisti) o a rendervi un servizio che vi ha soddisfatto (ad es.: tassisti).

Specifiche precauzioni per itinerari isolati.

Quando ci si avventura nelle aree isolate e montagnose delle riserve naturali del Caucaso, buona norma è segnalare la propria presenza sul territorio alle autorità sia italiane che locali: a questo, naturalmente, penseremo noi di Star Mountain tramite le nostre guide, persone fidate ed esperte del territorio. In alcuni casi, la registrazione presso le autorità locali prima dell’ingresso nelle aree protette è obbligatoria (solitamente presso il Centro Visitatori dei Parchi).

Poiché la maggior parte dei percorsi di montagna conducono in zone di difficile accesso per i soccorsi, è fortemente consigliato seguire tutte le precauzioni necessarie per le escursioni in in zone selvagge ed isolate che saremo lieti di fornirvi in ogni programma di viaggio (abbigliamento ed attrezzature adeguati, scorte sufficienti di acqua, viveri e medicinali di prima necessità, carte topografiche aggiornate, ricariche telefoniche e, se possibile, telefoni satellitari e GPS, mezzi di trasporto adatti, fotocopie di documenti, denaro contante in quantità sufficiente, rubriche con numeri di emergenza, torce elettriche, etc…).

Bagaglio per il viaggio in aereo.

Generalmente, per il bagaglio da caricare sull’aereo, valgono le seguenti prescrizioni (a prescindere dalla destinazione), ma possono verificarsi variazioni a seconda della compagnia aerea. Qualora ci siano indicazioni particolari da seguire, sarà nostra cura specificarle in ogni programma di viaggio (che vi preghiamo di leggere sempre con attenzione).

In linea di massima, la valigia da stiva non deve superare i 20 kg di peso ed il bagaglio a mano (se possibile, usate lo zaino) non deve superare i 5 kg di peso. Il peso in eccedenza dei bagagli si paga (profumatamente) in aeroporto. Ricordate di mettere su ogni bagaglio il vostro nome, l’indirizzo ed il numero di telefono e pesare con cura i bagagli prima di partire.