Il Nepal centrale è caratterizzato dall’Annapurna Himal e dalla cittadina di Pokhara. Nel 1950 l’Annapurna I fu il primo 8000 ad essere scalato, e la pubblicità che n’è derivata ha fatto conoscere questo massiccio a livello mondiale. Per questo è diventata una delle prime mete turistiche ad essere frequentata dai trekker e l’area da trekking meglio attrezzata e più sicura del Nepal.
Il percorso di trekking prevede il giro attorno al massiccio dell’Annapurna fino a Jomosom. Richiede circa 12 giorni di camminata più un paio di giornate di riposo e/o gite d’acclimatazione, ed offre paesaggi e natura molto simili a quelli del vicino Tibet, a quote comprese fra gli 820 m. di Besi Sahar da dove inizia l’itinerario ed i 5415 m. del passo di Thorung La, il punto più alto toccato dal percorso.
La zona è regolarmente abitata e sentieri e servizi sono buoni. Si dorme nei lodge, i tipici alberghetti locali. Le tappe possono a volte essere anche lunghe ma in generale è un po’ più leggero del trekking al campo base Everest in quanto la permanenza in alta quota (al di sopra dei 4000 m) è breve. Per buoni escursionisti.
Trasferimento in hotel. Sistemazione: Hotel*** B
Turismo. Sistemazione: Sistemazione: Hotel*** B
Trasferimento con mezzi privati, campo a Besi Sahar, h 6.
Sistemazione: Lodge FB
Inizio trekking. Si inizia la risalita della lunga valle del Marsyangdi fra risaie e foreste tropicali. All'orizzonte spuntano i giganti himalajani
Fra foreste e risaie, con alcune traversate in passerella sul Marsyangdi, con il panorama dominato dal Manaslu.
Sempre in risalita nella vallata, su percorsi spesso scavati nella roccia, fra boschetti di bambù e rododendro fino al villaggio di Tal, ai piedi di una spettacolare cascata
Si sale di quota attraversando più volte il fiume, e passando da coltivi di granturco e boschi di bambù alle foreste di abete rosso e pino blu
Si entra nel cuore delle alte quote: l'Annapurna ed il Lamjug Himal fanno da cornice al paesaggio. Dopo un primo tratto in valle stretta dominata dalla liscia parete del Paungda Danda, si sale in un'area ampia e pianeggiante dove si
Se si percorre il fondovalle è una piacevole camminata, tra boschetti e radure, lungo un sentiero che si snoda in un ambiente sempre più arido e con strane colonne di roccia con colorazioni giallastre. Lo sguardo spazia su tutta la parte alta della valle fino al Tilicho Peak. Molto interessante, spettacolare e remunerativa, ma altrettanto faticosa, è la variante che tenendosi sulla sinistra orografica sale a Pisang Alta prima e poi a Gyaru e Ngawal caratteristici villaggi arroccati affacciati sull’Annapurna.
Giornata di riposo e acclimatazione a Manang, meritano una visita i gompa della zona, soprattutto quello di Braga
Si supera il livello altitudinale degli altofusti, lasciando la vallata del Marsyangdi per salire fra pascoli di erbe alpine e cespugli di ginepro nella valle dello Jarsang Khola
Una profonda valle chiusa alla fine da spettacolari formazioni rocciose. Possibilità di avvistare le pecore blu.
Il Passo è il punto clou del Circuto. Favolosi panorami sul massiccio dell'Annapurna, sul gruppo dei Chulu e sull’Himalchuli. Il passo è famoso per i suoi venti per cui si dovrà partire presto ed essere preparati a qualche buffetto. Dopo il passo l’ambiente cambia completamente entrando nella grande valle della Kali Gandaki stretta tra il Dhaulagiri e l’Annapurna. Tappa molto lunga, soprattutto in discesa
Muktinath è un’oasi di ristoro che merita una giornata tutta per se. Obbligatoria la visita al complesso dei templi
Un ambiente desertico dominato dalla presenza del Daulaghiri. Il percorso scende nella valle del Kali Gandaki alle porte del Mustang. Meritano senz’altro una deviazione e una sosta a Kagbeni antico villaggio tibetano con un Gompa dell’ordine dei Saskya-pa
Trasferimento privato aeroporto/albergo (Green Peace ***) e sistemazione in albergo in mattinata. Pomeriggio turismo
Trasferimento privato aeroporto/albergo e sistemazione in albergo. Pomeriggio turismo
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